Il Palio 2020, come tutti sanno, non ci sarà a causa dell’emergenza sanitaria che stiamo ancora attraversando. Ma il Manifesto sì, lo avremo a disposizione a testimoniare una continuità ed una voglia di rinascita che ogni santostefanese sente in modo prepotente dentro sé. A realizzarlo è stato Paolo Castriconi, un artista locale che ci ha messo impegno, cuore e talento.

E che adesso ci spiega la genesi e il significato del suo Manifesto in questa presentazione che in un certo senso sostituisce la consueta conferenza stampa, annullata sempre per evitare assembramenti. A lui la parola.

“Per me è stata un’esperienza importante poter creare questo Manifesto che testimonierà un evento eccezionale come questo 2020, i miei lavori sono spesso legati alla musica e spesso artisticamente  influenzati dalla cultura Punk e dalla Street Art. Per questo lavoro mi sono dovuto muovere in un  territorio inesplorato, il che mi ha portato nuovi stimoli e nuove idee.

Anche se il Palio 2020 non verrà disputato, era doveroso dare un segno di continuità ad una manifestazione che è nella storia del nostro paese, precisamente dal 1937 a oggi. Ho scelto di farlo mostrando il lato più bello del Palio, i suoi colori, le sue vittorie che hanno ispirato leggende, cercando di trasmettere anche a chi è sempre stato estraneo a questa manifestazione, quanto sia stato e sarà importante per noi, anche in un anno in cui fisicamente non avrà luogo.

Ho scelto di inserire nel Manifesto un Albo d’Oro proprio per questo, per dare il senso temporale dell’importanza del Palio nella storia di Porto Santo Stefano. Ho usato la forma circolare per omaggiare il manifesto di Elio Loffredo che è quello a cui sono più affezionato. Ho cercato di fare in modo che i colori dei rioni potessero rivelare a colpo d’occhio il numero di vittorie di ogni singolo rione, la continuità con cui queste vittorie sono arrivate e anche chi tra i rioni ne ha totalizzate di più degli altri. Tutto questo regalando, al di là della statistica, un’esplosione di colori e gioia che solo la coesistenza di questi quattro rioni può regalare.

Un’esplosione talmente forte e positiva che sorprende l’occhio dell’osservatore ancor prima di ogni dato statistico all’interno del manifesto. Questo è un modo per esprimere la mia visione del Palio, delle priorità che ogni paesano ha nei confronti dei vari aspetti della manifestazione, quello tecnico, quello artistico, folcloristico, affettivo.

La forma circolare ricorda uno 0, come un anno 0 quale è questo 2020 in cui il Palio non verrà disputato dopo molti anni, un anno da cui bisognerà ripartire con entusiasmo per creare, in futuro, un evento migliore”.

I Manifesti a breve saranno disponibili oltre che in Fortezza, presso gli  uffici comunali e all’Infopoint di Porto Santo Stefano.