Anche quest’anno il Palio Marinaro dell’Argentario non si disputerà

Studiata l’ipotesi di un piano di sicurezza ma mancano comunque le condizioni per garantire la salute pubblica.

«I cittadini dicono no ad un Palio snaturato dalle restrizioni anti-Covid».

 

L’Ente Palio Marinaro dell’Argentario è stato costretto ad annullare la 79° edizione del Palio Marinaro, gara remiera che il 15 di agosto mette tradizionalmente in competizione quattro barche a remi in rappresentanza dei quattro Rioni di Porto Santo Stefano: Valle, Fortezza, Croce e Pilarella. Dopo la sospensione avvenuta nel 2020 anche l’edizione 2021 della manifestazione non si svolgerà. La sofferta decisione è stata presa dopo un’attenta valutazione della situazione creata dall’attuale emergenza sanitaria internazionale legata al Covid-19. Una situazione che non consentirebbe l’organizzazione della manifestazione nella piena tutela della salute dei cittadini.

Le disposizioni del Governo istituite per il contenimento e la gestione dell’emergenza Covid 19, in primo luogo le misure per il distanziamento sociale, non permetterebbero infatti lo svolgimento naturale e tradizionale del Palio e delle manifestazioni correlate quali la tradizionale sfilata dei Rioni e la cerimonia di premiazione. L’annullamento della manifestazione, gara che si disputa dal 1937 e che solo le vicende della Seconda Guerra Mondiale hanno fermato dal 1940 al 1944, è stato deciso dopo aver analizzato approfonditamente tutte le ipotesi di un piano di sicurezza alla luce delle ultime disposizioni governative in merito alle manifestazioni sportive ed eventi popolari, disposizioni che impongono limiti alla partecipazione del pubblico e divieti di assembramenti anche in zona bianca.

Le problematiche per l’organizzazione della manifestazione sono state affrontate anche con i capitani dei Rioni. Dagli studi preliminari condotti con dei professionisti sono emerse difficoltà difficilmente superabili. Le misure da adottare avrebbero comportato pesanti limitazioni alla mobilità urbana con ripercussioni anche per le attività economiche locali e per gli abitanti. L’Ente, viste le normative e analizzati tutti gli aspetti logistici, non avrebbe potuto garantire neppure la presenza del numero dei mille spettatori consentito dalla legge.

In occasione di un incontro sulla prevenzione Covid e gli eventi e le manifestazioni nel periodo estivo, avvenuto tra le massime autorità civili e militari della provincia di Grosseto e i sindaci, è emerso come numerosi Comuni della provincia abbiano già annullato tradizionali eventi non ravvisando le condizioni necessarie per svolgere in sicurezza le manifestazioni. Il sindaco di Monte Argentario, Francesco Borghini, in quella occasione ha detto che, mantenendo gli impegni assunti con l’Ente Palio,  avrebbe chiesto loro un adeguato piano di sicurezza per valutare lo svolgimento della manifestazione. Dalle analisi preliminari sono però emerse difficoltà logistiche, organizzative e di sicurezza sanitaria che non consentono di effettuare la manifestazione rispettando a pieno la tutela della salute dei partecipanti. Per svolgere l’evento sarebbe stata necessaria la chiusura della piazza e delle attività commerciali durante le ore che precedono e seguono la gara e sarebbe stato necessario di fatto «militarizzare» il paese per garantire i controlli di pubblica sicurezza finalizzati a garantire il rispetto del distanziamento sociale.

«In questi mesi», spiega Alessandra Chiocca, delegata al Palio«abbiamo analizzato, coordinandoci con i responsabili dei quattro Rioni, tutte le ipotesi per poter svolgere la manifestazione più importante e sentita di Monte Argentario. Abbiamo commissionato un piano per la sicurezza ma anche alla luce delle più recenti normative non è stato possibile garantire un evento che rispetti la salute della popolazione prima di tutto ma anche il vero spirito del Palio. Una manifestazione con soli 700 spettatori ammessi – questo imporrebbero le norme e quanto ci è stato indicato – senza sfilata e senza premiazione perderebbe completamente la sua stessa essenza. Anche alcuni dei capitani dei rioni si sono espressi in questo senso». 

«Siamo convinti», aggiunge il comandante del Palio Emilio Sclano, «che la stessa popolazione di Porto Santo Stefano sia contraria ad un Palio snaturato dalle restrizioni. Un sentimento questo che, lo abbiamo avvertito, è diffuso nei rioni e che ci spingerà a lavorare con una passione sempre maggiore all’organizzazione della manifestazione per il 2022. Quello che vuole essere un vero Palio della rinascita».